Cannolia, il cannolo caldo

Le cose non succedono ma bisogna farle accadere

Da quando abbiamo aperto Cannolia, nella storica sede di Quattrosensi a Scicli, in uno scenario fantastico e surreale, come l’installazione site specific che caratterizza l’atmosfera interna, sono successe tante cose, una dopo l’altra, ad una velocità che mai avremmo potuto immaginare.

Dietro Cannolia c’è un progetto chiaro che parte da un sogno che diventa prima idea e poi studio di fattibilità fino a prendere forma e trasformarsi in realtà. 

I sogni sono sempre l’anticamera di qualcosa che vogliamo che accada veramente.

Le cose non succedono ma bisogna farle accadere!

Ci sono amici, compagni di viaggio, artisti, artigiani, consulenti che meritano un grazie, sia per aver progettato questo viaggio che per esserci stati accanto e aver vissuto un entusiasmo stellare interrotto dalla pandemia e da un morale altalenante che via via si è sempre più stabilizzato, fino ad arrivare all’apertura del 13 giugno.

Per Cannolia hanno lavorato in tanti e tra questi, in ordine temporale, vogliamo ringraziare Sasha Vinci e Orazio Matarazzo, Marina Iabichino e Sara Pellegrino, Domenico Carbone, Salvatore Messana, Davide Bernini, Roberto Occhipinti, Vincenzo Mirabella, Salvo Corallo, Federica Terrana e Giuseppe Savà.  

Un ringraziamento va anche a chi, prendendo spunto dal nostro lavoro, ci ha fatto sentire ancora più importanti considerandoci dei maestri.

Per anni nessuno a Scicli ha mai puntato sui cannoli caldi o sulla torta cannolo. Nelle ultime settimane si sono viste un susseguirsi di emulazioni e brutte copie da parte di chi si è reinventato pasticcere attento alla qualità e alle cose preparate al momento, dopo che per anni ha usato solo semilavorati e prodotti industriali spacciandoli per produzione fresca.

Un pasticcere non può fare tutto, basterebbe essere onesti, prima con se stessi e poi con i propri clienti. Per questo ci siamo focalizzati su un solo prodotto, il cannolo, cercando di farlo come un tempo, con un’attenzione smodata che mira alla perfezione, per mantenere la promessa di essere il cannolo caldo n.1 in Sicilia.